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domenica 7 dicembre 2014

Favole a merenda , impastiamo una storia con Alessandra e Silvia

A grande richiesta : l'omino di panspeziato


C’era una volta una vecchina 

che sapeva far dolci meravigliosi.

Un giorno, mancava poco a Natale, 

preparò un bellissimo e dolcissimo 

omino di panspeziato.

Per occhi aveva due uvette marroncine, 
per naso una ciliegina candita, 
per bocca una mandorla.

Tutta soddisfatta mise l’omino di panspeziato in una teglia 
e lo infilò nel forno.

Ma subito dopo sentì bussare insistentemente 
alla porticina del forno e una vocina che gridava:
“Fammi uscire !! Fammi uscire!!”

La vecchina si precipitò ad aprire il forno 
immediatamente  saltò fuori l’omino di panspeziato 
che corse in punta di piedi verso la porta di casa.

“Fermati!! Resta con me!!” gli gridò la vecchina, ma l’omino dopo averla squadrata ben bene, le disse:
“Restare con te? 
Per essere mangiato? 
No, no, e no, qui non resterò!”

E corse via a gambe levate, lasciando la vecchina gridare.

Nel cortile 
l’omino di panspeziato incontrò un gatto che,
 vedendolo, si leccò i baffi.

“Fermati! Resta con me! “ miagolò il gatto, 
ma l’omino dopo averlo squadrato ben bene, 
gli disse
“Restare con te? Per essere mangiato? 
No, no, e no, qui non resterò!!”

E corse a gambe levate, 
lasciando la vecchia gridare e il gatto miagolare.

Al cancello l’omino di panspeziato incontrò un cane, 
che lo guardò con l’acquolina in bocca

“Fermati!! Resta con me!” 
abbaiò il cane, 
ma l’omino, dopo averlo squadrato ben bene, gli disse:
“Restare con te? Per essere mangiato?” no, no e no, non resterò con te”

E corse via, lasciando la vecchina gridare, il gatto miagolare, il cane abbaiare.

In cima a una collina tutta bianca di neve, 
l’omino di panspeziato 
incontrò una pecora che lo guardò con molto interesse.

“Fermati!! Resta con me!!” 
belò la pecora, 
ma l'omino, dopo averla squadrata ben bene, rispose:
“Restare con te? Per essere mangiato? 
No ! No! e No!! , qui non resterò”

E se ne andò lasciando la vecchia gridare, il gatto miagolare, il cane abbaiare, la pecora belare.

Nel bosco l’omino di panspeziato incontrò una volpe che subito mostrò i suoi denti aguzzi.
“Fermati!! Resta con me!!” guaì la volpe
“Restare con te per essere mangiato? No, no, e poi no qui non resterò!”

Andò via lasciando la vecchia gridare, 
il gatto miagolare, 
il cane abbaiare, 
la pecora belare 
la volpe guaire.

Lungo il sentiero l’omino di panspeziato 
incontrò due bambini poveri soli soletti.

Appena lo videro lo salutarono con le manine e gli dissero:

Per favore, per favore, fermati qui, omino di  panspeziato, abbiamo tanta fame”!.
A queste parole, 
l’omino  si fermò immediatamente e con un salto 
si infilò nel loro cestino vuoto. 
E da due bambini affamati 
l’omino di panspeziato si fece mangiare volentieri.


Questa é una delle tante storielle che 

Favole a merenda 

ama raccontare ai bimbi

( ma che piacciono tanto anche ai grandi )

e a questo punto , come ai nostri eventi ...

grembiuli !!!

si impasta !!!


Ricetta : Omino di panpepato

90 gr miele
75gr zucchero di canna
sciogliere a bagnomaria

aggiungere 
125 gr burro e un cucchiaino di cannella,
chiodi di garofano,zenzero grattugiato 
un pizzico di bicarbonato

1 uovo

mescolare canticchiando 

aggiungere 380 gr di farina 00

impastare fischiettando

 raffreddare e stendere con il mattarello

formine alla mano 

VOILA' !

 cuocere a 180°C per circa 7 minuti

raffreddare

e

 decorare con glassa di zucchero a velo e acqua




arrivederci alla prossima favola 

Alessandra e Silvia 














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